Io l'avrei chiamata focaccia pugliese ma ad Ostuni la chiamano puccia. A Bari invece la puccia è la focaccia con le olive, tipo piccolo panino, mentre in zona Gallipoli è una focaccia ripiena. Siccome il papà di mio marito è di San Vito dei Normanni in provincia di Brindisi e loro la chiamano così, per solidarietà familiare lo farò anch'io!
Ovviamente per l'impasto ho utilizzato la nuova fiammante KA!!! E come molti sanno non l'ho potuta nemmeno assaggiare, ma Luca l'ha gustata e se l'è divorata tutta d'un fiato!
INGREDIENTI
200gr di farina 0
200gr di farina di grano duro
25gr di levito madre di frumento
tanto olio evo
sale marino integrale
acqua
pomodorini ciliegino
origano
PROCEDIMENTO
Amalgamare tutti gli ingredienti secchi (farina, lievito e due cucchiaini di sale), poco alla volta aggiungere un cucchiaio di olio e poi gradualmente l'acqua. Questa volta, per renderla più soffice, ne ho messa un po' di più, diciamo che l'impasto era quasi colloso.
Lasciar lievitare per 3 ore buone. Quindi rilavorare l'impasto, stenderlo su una teglia unta e ungere anche la superficie con l'olio in abbondanza. Lasciare riposar per 15-20 minuti in modo che l'impasto abbia il tempo di lievitare ancora un pochino. Tagliare i pomodorini ciliegino a metà e "conficcarli" nell'impasto a testa in giù. Spolverare di origano e sale e infornare a 220°, se possibile in forno ventilato, per circa 25 minuti. Una volta finita la cottura, lasciar raffreddare per qualche minuto...i pomodorini sono roventi!