martedì 16 novembre 2010

Coconut banana cake




Semplice, ottima la mattina a colazione...e se si vuole proprio osare con un sottile strato di sciroppo d'acero sopra!

INGREDIENTI
90ml di olio di semi o di soia
125ml di panna acida
1 1/2 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
60gr di cocco tritato
150gr di zucchero
250gr di farina 00 o manitoba
2 uova
2 banane mature schiacciate

PROCEDIMENTO
Accendere il forno a 180°, imburrare o ungere uno stampo a piacere. Setacciare la farina e mescolarla bene con lo zucchero, il lievito ed il cocco. A parte, amalgamare la panna acida con le uova, le banane schiacciate, la vaniglia e l'olio; una volta pronto il composto incorporarlo agli ingredienti secchi. Versare il tutto nello stampo, infornare per circa un'ora. Lasciar decantare la torta nello stampo per 15 minuti, quindi disporla sulla gratella per farla raffreddare.

Credo di  non aver mai scritto un post così breve! Dedicato a chi ha poco tempo ;)

giovedì 4 novembre 2010

Sul palco con Prince: priceless!






Ieri sera concertone: Prince. In polposition tra le prime file, non mi sono fatta perdere l'occasione di salire sul palco a ballare accanto a lui quando le bravissime coriste hanno scelto qualche persona tra i fans. Memorabile e unico.
Si può dire sul blog che è un figo paura? Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah! Gli sarei saltata volentieri addosso.

martedì 2 novembre 2010

Japan

 Blooming cherry blossom – sakura – and traditional lanterns in Hirano Shrine, Kyoto, Japan



Screenshot 5 di Yakitate Japan


Japan Map


Tra tutti gli sfizi, desideri e sogni nel cassetto che avete espresso, accolgo l'invito di Kat di andare in Giappone. Direi che il periodo migliore è in primavera, durante la fioritura dei ciliegi.
Chi viene con noi e ci dà una mano nella scelta delle mete da visitare, dei riokan dove pernottare, degli onsen dove fare bagni termali rigeneranti e delle specialità culinarie da provare?

P.S. domenica ho provato a fare i ravioli al vapore. Mio marito li ha brasati (prima scottati in padella con olio di sesamo e poi stufati con l'acqua di ammollo dei funghi shiitake) e sono venuti benissimo, io li ho amorevolmente adagiati su foglie di verza e non si sono mai cotti (dopo un'ora ho deciso di mangiarmi l'avanzo di zucca del pranzo). Ho un conto in sospeso con gli a Jiaozi!

venerdì 29 ottobre 2010

Sfizi da diva



Avete mai provato la sensazione di uscire di casa spensierate, leggere come una piuma, di prendere un taxi (non la vostra macchina, non la metro, non la bici) per andare dove avete voglia, senza limiti di tempo, spazio...e budget? Non sono venale e non amo fare shopping (forse perché non me lo posso permettere?) ma l'altra sera stavo pensando che se mai mi capitasse tra le mani una carta di credito che straborda di soldi, forse, per 24h, potrei anche apprezzare i luccicanti negozi di Montenapoleone, mi vestirei Chanel e inizierei la giornata con una fantastica colazione da Cova. Molto diva!
O forse lo farei per un giorno e alla sera sarei giù stufa. Molto più probabile!
Però intanto mi sarei rifatta il guardaroba, che male non fa... ;)

Qual è lo sfizio più costoso che vi togliereste?

mercoledì 27 ottobre 2010

Crostata di ciliegie innamorate





Non sono mai stata una grande appassionata di frolla. Direte, ci credo, contiene il burro e tu non lo mangi! Proprio così. Ma non posso sacrificare anche mio marito e quindi mi sono messa di impegno, comprando un panetto di burro e seguendo diverse ricette, in particolare quella di Marifra: Crostatina di mela e cannella, ve la suggerisco! Alla fine sono giunta ad una buona conclusione, mi pare...

INGREDIENTI per la frolla
220gr di farina
70 gr di zucchero di canna integrale
100gr di burro
1 uovo
scorzetta di 1 limone grattuggiato

La marmellata è una semplice composta di ciliegie alla quale ho aggiunto una mela e mezzo limone grattuggiato che ho fatto cuocere per più di un'ora (questa primavera ovviamente).

PROCEDIMENTO
Tagliare il burro a cubetti e lavorare con lo zucchero, la scorzetta di limone e la farina finché non sembri pan grattato. Quindi aggiungere l'uovo, amalgamare bene e, una volta pronto, arrotolare nella pellicola e mettere in frigorifero per 30 minuti.
A tempo debito, scaldare il forno a 180°, stendere la frolla con l'aiuto del mattarello, versare la marmellata a piacere, infornare per circa 30' e far raffreddare sulla gratella per altrettanti.

Era così difficile? ;)

lunedì 25 ottobre 2010

La dieta che purifica



La scorsa settimana vi chiesi quali sono i vostri stratagemmi miracolosi post giorni di bagordi intensi, inviti a cena e pranzi luculliani. Vi dirò i miei.

Rimedio immediato dopo cena: infuso di zenzero e limone + 1 compressa di Digestomap*. Prima di andare a letto: 2 compresse di Drainomap*. Se il dolore allo stomaco è forte 1 compressa di Nux Vomica sublinguale ogni 2-3 ore fino a miglioramento.

La mia alimentazione prevede normalmente molta frutta, verdura, legumi, cereali, semi oleosi generalmente biologici, così da preservare le sostanze nutritive benefiche per il nostro organismo ed evitare i vari antiossidanti, pesticidi, conservanti, coloranti, cere che vengono comunemente utilizzate nei prodotti non organici e che sono ancor più dannose di una cena pesante a casa di amici. Su di me ha grandi benefici quindi non posso che consigliarvela. Quello che aggiungo sono 2-3 tisane al giorno della Yogitea Depurative con fettina di zenzero, oppure preparo un infuso di finocchio, zenzero e limone.
Cottura: a vapore! 
Verdure che meglio si prestano alla purificazione: finocchio, zucca (non potrei farne a meno) e verdure a foglia verde. 
Germogli (la germogliatrice in cotto è anche un oggetto carino da tenere in cucina), fagioli azuki e cereali integrali (il mio preferito è il farro). 
3 noci al giorno per il buon funzionamento del sistema circolatorio, condimento a crudo con olio di semi di lino per garantire il giusto apporto di omega3, olio evo per cuocere
That's it!

*I prodotti che ho menzionato sopra, appartengono alla medicina tradizionale ayurvedica , metodo terapeutico scoperto e studiato dalla tradizione medica indiana che nel corso di migliaia di anni ha avuto successivi sviluppi fino ad arrivare alla somministrazione di preparati naturali, quando è necessario, per curarsi e l’adozione di un determinato stile di vita come prevenzione. A tutt’oggi viene diffusamente utilizzata dai medici di gran parte del mondo.




DIGESTOMAP  favorisce le funzioni fisiologiche della digestione
Effetti fisiologici: agisce favorevolmente sulle funzioni fisiologiche della digestione concorrendo alla regolazione dell’alvo e all’assimilazione dei nutrienti.

DRAINOMAP controlla l’equilibrio intestinale
Effetti fisiologici: agisce favorevolmente sulle funzioni fisiologiche dell’intestino concorrendo conseguentemente a mantenere il naturale equilibrio della flora batterica intestinale.

Dopo una settimana così sono rinsavita! :D

giovedì 21 ottobre 2010

Aiuto, ho mangiato troppo!!!



In quest'ultimo periodo è una staffetta di cena, pranzi, cene, pranzi...non ne posso più, vorrei fare una settimana, che dico una settimana, 2 settimane, 3 settimane, un mese totally detox!!! Avete presente, tisanina, verdurine al vapore con fetta di pane integrale abbrustolito, ricottina, verdure cotte con spezie, al massimo una mousse di mele con cannella spolverata sopra, se proprio vogliamo fare le goduriose. Ecco, ne avrei proprio bisogno.

Quali sono i rimedi della nonna che usate quando avete alzato troppo il gomito, oppure la forchetta? Vi prego, illuminatemi!!!
Vostra

lunedì 4 ottobre 2010

Il gusto proibito dello zenzero



In un paese diviso dall’odio, un incrocio di destini, la nascita di un amore sotto assedio, la fragile promessa della felicità.
1942, l’America è in guerra, piegata da razzismo, odio e precarietà. Henry, giovane cinese, è solo un ragazzino, ma conosce già da tempo l’odio e la violenza. Essere deriso e isolato a scuola è la regola. Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi: Keiko, capelli neri e frangetta sbarazzina, l’aria timida e smarrita. È giapponese e come lui ha conosciuto il peso di avere una pelle diversa. All’inizio la loro è una tenera amicizia, fatta di passeggiate nel parco, fughe da scuola, serate ad ascoltare jazz nei locali dove illegalmente si beve lo zenzero giamaicano. Giorno dopo giorno si trasforma in qualcosa di molto più profondo. Un amore innocente e spensierato, un amore impossibile. L’ordine del governo è chiaro: tutti i giapponesi dovranno essere internati e ad Henry, come alle comunità cinesi e a tutti gli americani, è assolutamente vietato avere rapporti con loro. Eppure i due ragazzini sono disposti a tutto, anche a sfidare i pregiudizi e le dure leggi del conflitto.
Ambientato durante uno delle epoche più buie e dolorose degli Stati Uniti, Il gusto proibito dello zenzero è una storia realista e commovente di speranza e determinazione, che svela la forza eterna e immutabile dell’amore.
Voto: 8

mercoledì 29 settembre 2010

PAN PER FOCACCIA

Almeno una volta a settimana a casa nostra si sfornano pane e focaccia, non possiamo farne a meno e il risultato è così buono che sono diventata la panettiera ufficiale anche di alcuni amici. Non è tutta farina del mio sacco: in parte va alla preziosa KA che mi regalò mio marito qualche mese fa, in parte alla mia tenacia e cocciutaggine per la perfezione e, non ultimo per importanza, i consigli che ho letto sul blog della mia amica Babs.
Ultimamente per praticità, ho trovato il giusto equilibrio per un impasto che risulti valido sia per pane che per focaccia. Ecco dunque.








Ingredienti

500gr di farina manitoba
500gr di farina 0
20gr di lievito di pasta madre
1 cucchiaino di sale marino di integrale
1 cucchiaino di zucchero
700gr di acqua tiepida
olio evo

Per il condimento della focaccia

pomodorini pachino
origano
sale (se disponete di sale aromatizzato con rosmarino e olive meglio!)
olio evo

Procedimento

Amalgamare bene tutti gli ingredienti secchi e aggiungere lentamente un cucchiaio d'olio e l'acqua tiepida. Una volta che l'impasto risulta morbido e leggermente appiccicoso versateci sopra almeno 5 cucchiai di olio evo e lasciatelo riposare, coperto da un panno, in un luogo caldo-umido (io lo chiudo dentro il forno) per 3 ore circa.
Raggiunta la lievitazione dividete l'impasto in due con l'ausilio di una spatola. Io utilizzo le teglie in silicone ma se non le disponete per il pane potete utilizzare come base la carta da forno.
Nella prima teglia (io uso la forma quadrata): focaccia. Ungete in abbondanza la base della teglia, versate l'impasto e schiacciatelo con le dita, spolverate di sale e origano ed infine pigiate per bene i pomodorini, precedentemente tagliati a rondelle, in modo che risultino quasi intrappolati nell'impasto. Ungete bene la superficie e potete infornare per 30' circa in forno precedentemente scaldato a 220° ventilato.
Nella seconda teglia da pane in cassetta: pane. Versate l'altra metà dell'impasto nello stampo, schiacciate un po' con mani e dita e poi con il coltello incidete delle linee orizzontali che aiutano la lievitazione. Spolverate con il sale aromatizzato che più vi piace e infornate per 40' in forno con la focaccia.

Il pane risulterà croccante fuori e morbido dentro, la focaccia...da urlo, bella soffice e saporita! Ottimo quando avete gente a cena: focaccia per l'antipasto e pane per il pasto ;)

lunedì 27 settembre 2010

Inception

Sabato sera cinema: Inception.



Siamo andati con una coppia di nostri amici. Lui ha dormito per metà del film. Lei scettica e il primo tempo annoiata. Luca stufissimo, forse si è ripreso nel finale, ossia dopo 2 ore di film (dura in tutto 2h e 30'). Io un po' perplessa il primo tempo, mi sono ripresa durante il secondo ma: troppe sparatorie, inutili e noiose; sono arrivata con grandi aspettative e sono uscita un po' delusa ma non posso dire che non mi sia piaciuto del tutto.Voto: 6 ma stiracchiato.
Voi l'avete visto?

venerdì 24 settembre 2010

Voglia di...

E' arrivato l'autunno, ancora ci delizia con qualche giornata di sole caldo, ma già questa mattina l'aria era frizzante ma nello stesso tempo fresca e umida. Ecco allora che iniziano ad emergere le voglie letargiche che accompagnano questi mesi fino all'inverno. Sono momenti piacevoli, di grande introspezione. Si esce di meno, si sta più in casa, da soli, con le persone che si amano, con gli amici, si organizzano cene...e ci si coccola con piccoli gesti quotidiani che meritano di essere decantati e ricordati.


Una pausa pomeridiana per un tè e biscotti, 
magari in compagnia di un'amica e quattro chiacchiere...


Un buon libro e un plaid, magari in divertente patchwork
ma anche in mohair o, per le pelli più delicate, in cachemere...


Un bel bagno caldo, con qualche essenza rilassante, 
come quelle alla lavanda o alla melissa, 
e un morbido accappatoio che di attende tiepido sul calorifero...

Per non parlare degli ingredienti di stagione: funghi, zucche, cavoli e cavoletti... I piatti freddi e veloci dell'estate fanno spazio a piatti più elaborati e riscaldanti: polenta, risotto, arrosti, torte e dolcetti da forno. In questa stagione la convivialità si trasforma, diventa più intima, forse più selezionata. Si riprende ad andare al cinema. Il letto diventa un'alcova: trapunte morbide, copertine...fino ad arrivare, nel tardo autunno, al classico piumone.
L'autunno con i suoi colori è un quadro in cui entriamo, vivendolo e animandolo. Diamo un tocco di allegria alle giornate uggiose. La pioggia lava e rinnova...

lunedì 20 settembre 2010

To the lighthouse


Eccomi!!! Finalmente uno stralcio di tempo per me e per voi.
Vi ringrazio tanto per i messaggi che mi avete mandato durante questo lungo periodo di assenza. Finalmente ho risolto i problemi tecnici col PC e cioè: defenestrato quello vecchio e acquistato uno nuovo. Ogni tanto, anche spesso direi, ci vogliono tagli netti e io sono una fautrice accanita del taglio. Ci si sente più puliti e liberi non trovate? Non lascio quasi mai una porta socchiusa, al massimo, se proprio lo ritengo necessario, la riapro, ma tute le porte o ben chiuse o spalancate!
Ergo, adesso si riparte con le nostre chiacchierate, scambi di idee, emozioni, racconti e pezzi di vita.
Mi siete mancate anche voi :D

Perché il faro? Perché è un periodo un po' confuso e necessito di un faro che mi riporti di tanto in tanto sulla retta via...quel faro è dentro il mio cuore, devo solo fare attenzione a non perdermi e far sì che non si spenga mai.

mercoledì 4 agosto 2010

Che salame!


Sono un salame, ormai è assodato. Circa due settimane orsono ho rotto l'hardisk del portatile: ingenuamente (ma cheddico ingenuamente...con rabbia e assoltamente in modo consapevole) ho staccato la spina perchè il maledetto pc non si spegneva e così...patatrac! Non vi racconto altro, sappiate che adesso ogni 2x3 mentre scrivo salta la riga o la cacella direttamente tutta. Ci metto il doppio del tempo e tanta pazienza...ma volevo comunicare con voi perchè è da troppo che sono assente e fra qualche giorno parto per le vacanze. Ergo, vi abbraccio, vi auguro uno splendido agosto, luminoso e sereno e ci vediamo a settembre!!! Nel frattempo credo che cercherò un nuovo portatile... :P

giovedì 22 luglio 2010

Una barchetta di Muffin e di Pensieri





Questa mattina, mentre preparavo i dolcetti al cocco per il mio maritino (h 6 mentre lui ronfava come un ghiro...) ho unito l'utile al dilettevole e mi sono preparata i miei muffin inventati con le solite varianti. Non ce la posso fare, è più forte di me, ogni volta devo aggiungere, togliere, modificare, non mi piace mangiare sempre le stesse cose fatte nello stesso modo, o quanto meno, quando cucino il bello è la creatività che ci metto nel fare le cose, altrimenti che gusto c'è? Seguire pedissequamente una ricetta non ha lo stesso sapore, allora mi vado a comprare una torta già fatta che è lo stesso! Non so se mi capite o sono io la strampalata...

Arriviamo al dunque.

INGREDIENTI
150gr di farina di farro integrale
100gr di farina manitoba 0
50gr di zucchero di canna integrale
2 cucchiaini di cremor tartaro
1 cucchiaio di semi di papavero
1 cucchiaio di semi di sesamo
1 cucchiaio di pan grattato di farro
2 cucchiai di olio di soia
latte di riso quanto basta
5 albicocche sode

PROCEDIMENTO
Mescolare con un cucchiaio in una terrina tutti gli ingredienti secchi, aggiungere l'olio e poi il latte di riso in modo che il composto diventi un morbido, colloso, tendente all'impasto per il pane ma un po' più malleabile. Lavorare sempre con il cucchiaio e incorporare le albicocche tagliate a pezzetti. Riempire le formine da muffin (io uso quelle in silicone quindi non occorre ungerle ma, nel caso, ungete o con burro o con olio di semi) e infornare a 180°C per 35 minuti circa.

Chi mi conosce sa che faccio tutto ad occhio quindi le quantità sono anche a vostro gusto personale. Beh, alla fine vi confesso che questi sono i miei muffin preferiti...dopo quelli ai mirtilli! Avete ragione...non ho ancora pubblicato i miei muffin ai mirtilli, prometto che settimana prossima li farò.
Questo fine settimana sarò a Moncalieri (TO)...niente mare per adesso, devo ancora aspettare la seconda di agosto...e voi, siete ancora in città?

Per la Bakery...ho capito che da sola non posso farcela. Una bakery la si dovrebbe aprire alle 7 del mattino per poter servire coloro che vanno al lavoro e vogliono un dolcetto take away, o una merenda...a Como ci sono molti pendolari e essendolo stata anch'io ho visto che parecchi in treno hanno il sacchettino con la brioche. Ciò significa alzarsi alle ore 4 a.m. al più tardi e produrre. Durante il giorno se servissi non potrei sfornare. Nei fine settimana di festa (Natale, Pasqua e compagnia bella) dovrei rimanere aperta...sopratutto i primi anni per recuperare l'investimento. E la mia famiglia? Mio marito? Il baby che tanto vorrei? Come faccio, non posso da sola. Il sogno è bello, ma l'impegno è troppo per me, oltre al fatto che l'investimento economico è notevole e il tutto molto rischioso. Devo dire grazie anche questa volta a voi, sia a chi mi ha incoraggiato, sia a chi mi ha posto davanti dubbi e verità. In questo modo sono riuscita a mettere i piedi per terra e pensare razionalmente, non con la mia testa da Pesci!
P.S. Gunther se vuoi mandami i link...non si sa mai! ;)

Bacioni

lunedì 19 luglio 2010

Frittata vegan con verdure






Questa è la mia fritatta con verdure, ottima per l'estate, da mangiare tiepida o fredda per un pic nic e completa in sostanze nutritive. Altro non è che una farinata a cui sono state aggiunte delle verdure stufate!

INGREDIENTI
250gr di farina di ceci
acqua q.b.
1 cucchiaino di sale
3 cucchiai di olio evo
2 cucchiai di rosmarino spezzettato
5 zucchine
3 carote
2 cipollotti
alghe nori
1 cucchiaino di curry

PROCEDIMENTO
In una ciotola aggiungere gradualmente alla farina di ceci acqua quanto basta per ottenere una pastella densa ma tendente al liquido, regolare di sale e far riposare per tutto tutto il giorno o tutta la notte (io l'ho fatta la mattina e poi infornata la sera).
A parte tagliare a fettine sottilissime le zucchine, le carote e i cipollotti compresa la parte verde. Far stufare in una padella con un po' d'acqua e un goccio d'olio. A metà cottura aggiungere le alghe nori e il curry. Far asciugare bene in modo che non rimanga l'acqua di cottura o della vedura e far raffreddare.
Una volta pronta la pastella, aggiungere le verdure e il rosmarino spezzetato, stendere il composto in una teglia precedentemente unta con generosità, infornare a 200°C per circa 35-40 minuti in modalità ventilato.
Ecco fatto, semplice e e gustosa, io non ne potrei fare a meno!


P.S. perdonate la mia assenza nell'ultimo periodo, la connessione con chiavetta è pessima e non sempre funziona...poi nel w-e sono stata al mare con Anna Paola ;) Baci!

giovedì 15 luglio 2010

A sweet little Bakery








Ieri sono stata a trovare una cara amica e chiacchierando come due befane sulla poca voglia di lavorare in grandi aziende e sul desiderio di fare qualcosa che veramente ci appassionasse è tornata fuori la mia ideuzza della Bakery. Lei era più entusiasta di me e la sua grinta mi ha dato una spintarella in più. Sarebbe un grosso rischio, oggi come oggi, intraprendere un percorso imprenditoriale da sola, quindi accantonata l'euforia iniziale sono sorti mille dubbi, stanotte non ho dormito (però ho prodotti degli ottimi muffin alle pesche che ho assaporato stamattina a colazione...solo alle 3 del mattino potevo accendere il forno!) e adesso sono sullo scettico andante.

Comunque, sognando sognando, l'idea era quella di fare una piccola bakery a Como o a Lecco, solo vendita di prodotti tipicamente inglesi come muffin, scones, brownies, blondies, ciambelle, torte senza creme particcere o intingoli, e prodotti da forno nordici come i pretzel, trecce, stollen, panini speziati tedeschi e varietà di pani speciali (es. neri con semi oleosi, con miele e noci, con formaggio di capra, cipolla e timo etc).






Avevo anche pensato di vedere qualcosa di handmade, tipo le creazioni di Anna...cosa ne dici cara? ;)
Voi aggiungereste o togliereste qualcosa? Ogni spunto e consiglio sincero è ben accetto!

Sia a Como che a Lecco non ho visto nulla di simile, ci sono solo grandi panetterie che vendono sempre le stesse cose, senza charme nè un tocco di eleganza.
Ovviamente il progetto sarebbe a medio-lungo termine, dovrei prima imparare bene a fare tutto l'elenco di prodotti che ho in testa! Magari seguire dei corsi professionali specializzati in queste cose, voi ne conoscete?
Ok ora basta con la fantasia ;)

Volevo chiedervi scusa se ultimamente sono un po' latitante, il PC di casa è un rotttame, la connessione va e viene...e non sono più in ufficio tutto il dì con lo schermo davanti quindi anche la gestione della giornata è cambiata. Sorry, piano piano verrò a trovarvi tutte!

Un grosso abbraccio vostra

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